Ed eccoci alla "seconda tappa" della nostra "rivisitazione" dei tragici
eventi verificatisi l'11 settembre 2001 negli Usa governati
dall'amministrazione Bush. In verità il film inchiesta di Giulietto
Chiesa e Franco Fracassi (2007) è appena posteriore a quello che qui
presentiamo: "11 settembre 2001 - Inganno globale" (2006) di Massimo
Mazzucco. Tuttavia, senza nulla togliere a quest'ultimo, se abbiamo
voluto partire dal primo una ragione c'è, ed ha per noi un peso
cruciale: Giulietto Chiesa, come abbiamo già sottolineato è (fra
l'altro, certo!) un "finissimo politologo", ed ha sempre corroborato le
sue "scrupolose indagini sul campo" in veste di inviato speciale nei più
disparati "teatri di crisi", con notevoli "analisi di economia
politica", distribuite via via in numerosi saggi di grande spessore. È
lui, quindi, che può davvero aiutarci a comprendere le "reali strategie
geo-politico-economiche" che il COMPLESSO
MILITAR-FINANZIARIO-INDUSTRIALE USA aveva elaborato ben prima del
fatidico 11 settembre 2001; ed è sempre lui che può guidarci con mano
sicura attraverso la "guerra infinita" scaturita direttamente da
quell'evento, con la conseguente "destabilizzazione" del Medio Oriente,
del Maghreb e della stessa Europa! Ci fermiamo qui, per ora.
Prezioso è comunque anche il contributo di Massimo Mazzucco, nato come fotografo di moda, ma affermatosi in seguito come giornalista e cineasta. Per il "suo" 11 settembre 2001 (ciò che del resto è inevitabilmente successo anche a Giulietto Chiesa!) gli hanno dato del "complottista", accusa dalla quale tuttavia si è sempre difeso con pacatezza e grande determinazione. Noi perciò rendiamo qui esplicitamente omaggio al suo coraggio, e lo facciamo ricordando a tutti quanto avemmo già modo di scrivere: «Complottisti sono proprio coloro (poteri forti più o meno occulti e pennivendoli al loro servizio in testa!) che si affrettano ad accusare accanitamente di complottismo chiunque osi svelare i loro sporchi complotti»!
Prezioso è comunque anche il contributo di Massimo Mazzucco, nato come fotografo di moda, ma affermatosi in seguito come giornalista e cineasta. Per il "suo" 11 settembre 2001 (ciò che del resto è inevitabilmente successo anche a Giulietto Chiesa!) gli hanno dato del "complottista", accusa dalla quale tuttavia si è sempre difeso con pacatezza e grande determinazione. Noi perciò rendiamo qui esplicitamente omaggio al suo coraggio, e lo facciamo ricordando a tutti quanto avemmo già modo di scrivere: «Complottisti sono proprio coloro (poteri forti più o meno occulti e pennivendoli al loro servizio in testa!) che si affrettano ad accusare accanitamente di complottismo chiunque osi svelare i loro sporchi complotti»!
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