Voglio porre in rilievo alcuni punti
fondamentali circa il Mov 5Stelle e, in particolare, circa il fatto se
esso possa costituire una valida alternativa all'attuale SISTEMA DELLA
PARTITOCRAZIA nel nostro Paese. Dico subito che a mio avviso il Mov è
già una valida alternativa sul piano locale, ossia in quei Consigli
Comunali, Provinciali e Regionali dove ha già portato all'elezione di
ESPONENTI DELLA SOCIETA' CIVILE preparati
e disposti a battersi, soprattutto (è questa la BATTAGLIA CRUCIALE DEL
PRESENTE), per la TUTELA e la VALORIZZAZIONE dei cosiddetti BENI COMUNI
(energie alternative, acqua pubblica, raccolta differenziata e
trattamento eco-sostenibile dei rifiuti, bonifica dei territori
gravemente inquinati, messa in sicurezza delle zone soggette a grave
dissesto idro-geologico...). E qui vanno decisamente respinte le
premature quanto vergognose pseudo-critiche dei soliti
avvoltoi/detrattori pronti a sottolineare, ad es., le difficoltà in cui
si dibatte Pizzarotti a Parma, osteggiato in tutti i modi dai POTERI
FORTI, OVVIAMENTE STRENUI DIFENSORI DEGLI ASSETTI SOCIO-ECONOMICI
CONSOLIDATI: le battaglie di cui sopra, a Parma e altrove, si vinceranno
solo con la MOBILITAZIONE CORAGGIOSA E FATTIVA DI TUTTI I CITTADINI
RESPONSABILI, NESSUNO ESCLUSO! A ciò corrisponde perfettamente quanto
dichiarato da Grillo in Sicilia, che ci permettiamo di riassumere: "Voi
siciliani mi accogliete come un messia portatore di una risposta a tutti
i vostri problemi, ma questa potrà venire solo da voi, pronti fin da
domani mattina a FARVI CARICO DEI VOSTRI PROBLEMI IN PRIMA PERSONA!".
Ebbene, il 52 per cento dei siciliani, non votando affatto, ha mostrato
non solo poco coraggio e poca voglia di impegnarsi, ma anche e
soprattutto di essere ancora PRIGIONIERO DI VECCHIE LOGICHE DI POTERE
(CHE HA INFATTI DI NUOVO "DELEGATO" ALLA VECCHIA, DECREPITA
PARTITOCRAZIA!). Se, come si dice, il voto regionale in Sicilia
rappresenta la cartina al tornasole del voto politico nazionale, allora
siamo messi male!... Epperò, se consideriamo che la Sicilia è anche "il
caso estremo di una patologia italiota" (quella non a caso pronta a
promuovere per "61 a 0" il partito/azienda dell'ex "messia posticcio"),
allora rimane la speranza che nel resto del Paese CITTADINI CORAGGIOSI E
RESPONSABILI, PRONTI A RIPRENDERSI LA POLIS, SI MOBILITINO PER DARE
DAVVERO UNA SPALLATA AL SISTEMA PARTITOCRATICO, E, ESPRIMENDO UN VOTO
DI ASSOLUTA "ROTTURA", PROMUOVANO UN MOVIMENTO FONDAMENTALMENTE
"INNOVATIVO": DETTO IN ALTRI TERMINI, "VOTINO PER SE STESSI"!!!
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