sabato 17 novembre 2012

MEMENTO MORI

Il CAVALIERE DIMEZZATO, noto corrotto/corruttore, ha di recente dichiarato (fra i vari e oscillanti deliri) di non essere riuscito a "riformare" il nostro Paese (secondo gli oscuri dettami del suo "padrino di Loggia", presumiamo!). Quello che si guarda bene dal dire, però, è quanto, nei suoi anni di (S)GOVERNO, sia in 'realtà' riuscito a piegare la maggioranza parlamentare (ALTA ISTITUZIONE PUBBLICA) ai suoi (S)PORC(H)I INTERESSI (BASSI AFFARI PRIVATI). Ecco come riassumeva efficacemente la questione il grande Beppe Severgnini, nel suo acutissimo LA PANCIA DEGLI ITALIANI-Berlusconi spiegato ai posteri (Rizzoli BUR 2011, pp. 54-55): 
   "Sorvoliamo sui condoni fiscali ed edilizi, la cancellazione dell'imposta di successione, le nuove norme sulla previdenza complementare e il decreto salva-calcio, da cui B. ha tratto vantaggi, ma non è stato il solo. Tralasciamo le leggi 350/2003 e 311/2004, che stabilivano un incentivo statale per l'acquisto dei decoder in vista del digitale terrestre, di cui ha beneficiato soprattutto la società Solari.com di Paolo Berlusconi; il decreto legge 352/2003 che ha permesso a Rete 4 di continuare a trasmettere in analogico fino al 2010; la legge Gasparri 112/2004, che cambiando il metodo per il calcolo dei ricavi ha favorito Mediaset; la legge 185/2008 che ha aumentato l'Iva dal 10 al 20 per cento al principale concorrente privato, Sky Italia; il decreto legge 40/2010 che ha consentito a Mondadori di chiudere, con una transazione da 8,6 milioni di euro, un contenzioso con l'Agenzia delle Entrate per 173 milioni di tasse evase, diventati 350 milioni per mancati versamenti, sanzioni e interessi. 
     Restano la legge sulle rogatorie internazionali (367/2001), che ne rende più difficile l'utilizzazione come prove; la depenalizzazione del falso in bilancio (61/2001); la legge Cirami sul legittimo sospetto quale causa di ricusazione del giudice (248/2002); il lodo Schifani sull'immunità delle cinque più alte cariche dello Stato (140/2003, poi dichiarato incostituzionale dalla Consulta, sentenza 13/2004); la legge ex Cirielli (251/2005) che ha portato all'estinzione per prescrizione dei reati di corruzione in atti giudiziari e falso in bilancio nei processi «Lodo Mondadori», «Lentini», «Diritti Tv Mediaset», nei quali B. era imputato; il lodo Alfano (124/2008), che sospendeva il processo penale per le alte cariche dello Stato (e che prima di essere dichiarato incostituzionale, sentenza 262/2009, ha permesso a B. di uscire temporaneamente dal processo Mills). 
    Tra il 2009 e il 2010, infine, la maggioranza di governo ha cercato di introdurre il cosiddetto «processo breve». Nome accattivante, nella terra dei processi infiniti. Una norma transitoria applicherebbe però la legge - un'amnistia mascherata - ai processi in corso. Compresi quelli dove B. è imputato".
      NEL FRATTEMPO, MENTRE IL PAESE ANDAVA ALLA DERIVA (letteralmente, basta guardare al dissesto idro-geologico in cui versa), IL CAVALIERE DIMEZZATO IN PERSONA, NEGANDO UNA CRISI ECONOMICO-FINANZIARIA DEVASTANTE (certo, «i ristoranti da lui frequentati erano e sono sempre pieni»), PROVVEDEVA A DARGLI IL COLPO DI GRAZIA, PRECIPITANDOLO NEL BARATRO! ED HA ANCORA IL CORAGGIO DI BLATERARE!!! 

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