lunedì 26 luglio 2010

Un attualissimo ambito nel quale è opportuno attivare la bellezza in ogni sua forma è, specie in Italia, quello della «lotta alle Mafie». Se ne sta occupando da qualche tempo, in particolare, una splendida trasmissione radiofonica (Radio 1) ideata e condotta da Francesca Barra; si intitola appunto La bellezza contro le mafie. L'idea di fondo discende dal grande Peppino Impastato che la espresse, ancora in vita, in questi inossidabili termini: "Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore". Allora... Schiena diritta, ferma rivendicazione della propria dignità, lotta solidale e senza quartiere a tutte quelle squallide e infami operazioni speculative che ieri come oggi attentano al buon vivere civile! Mi congedo con un attualissimo frammento cinematografico, a futura memoria...            
        

1 commento:

  1. Curiosità e stupore, queste le "molle" della nostra mente e dei nostri atteggiamenti!
    Bravo, Custode, condivido.
    Compliments!

    RispondiElimina