Azzurra Meringolo Scarfoglio, Fuga dall'Egitto. Inchiesta sulla diaspora del dopo-golpe, Infinito Edizioni 2019
Presentazione
«Inchiesta all’interno della nuova diaspora egiziana, composta dagli
esuli di ultimissima generazione. Più o meno giovani, giornalisti,
sindacalisti, artisti, medici, poeti, politici e attivisti per i diritti
umani scappati dal loro Paese quando, dopo il golpe dell’estate del
2013, i militari sono tornati al potere. I nuovi esuli egiziani sono
andati via per sfuggire al carcere, a sommari processi di massa, a
tentativi di cooptazione, alla censura di chi non voleva che
raccontassero – ad esempio – dettagli scomodi sulla tragica fine di
Giulio Regeni. Per alcuni l’esilio è arrivato dopo lunghi periodi di
detenzione, segnati da torture fisiche e psicologiche. Dalla diaspora
raccontano il viaggio con il quale è iniziato il loro esilio, spesso una
fuga improvvisa che li ha resi parte di quella che alcuni storici hanno
già definito la più importante ondata migratoria nella storia
dell’Egitto contemporaneo.»
Prefazione di Moni Ovadia; Introduzione di Riccardo Noury.
Domandina retorica: «CHI» detta (ai MEDIA in testa!) l'agenda geopolitica globale, stilando liste di proscrizione, e decidendo via via quali PAESI sono da ritenersi CANAGLIA (ad esempio: Iran, Siria, Yemen, Corea del Nord...) e quali NO (ad esempio: Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto, Turchia...)?!? Forse che nei SECONDI la BRUTALE REPRESSIONE DEI DIRITTI UMANI E CIVILI, IN PARTICOLARE QUELLI DELLE MINORANZE E DEGLI OPPOSITORI, è meno tragica e feroce?!?
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