ALLE ORIGINI DELLA «GRAVE CRISI POLITICA, SOCIO-ECONOMICA E AMBIENTALE» IN CUI SIAMO IMMERSI!!!
Pierre Dardot & Christian Laval, La nuova ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista, trad. it., DeriveApprodi 2019 (2a edizione)
Presentazione
«Che il capitalismo non sia affatto onnisciente e in grado di
autoregolarsi è, almeno dalla crisi iniziata nel 2007, sotto gli occhi
di tutti. Questo libro dimostra, però, che il caos economico,
finanziario e politico di cui siamo testimoni nell’ultimo decennio
deriva da una precisa razionalità, sotterranea, diffusa e globale. Si
tratta della razionalità del neoliberismo, che oggi arriva a coincidere
con quella del capitalismo stesso.
"La nuova ragione del mondo", opera magistrale del filosofo Pierre
Dardot e del sociologo Christian Laval, è stata la prima esaustiva
analisi del «neoliberismo» inteso come razionalità economica e di
governo, diventando ben presto un riferimento imprescindibile del
dibattito critico e politico internazionale. Con un approccio a cavallo
tra diverse discipline (economia politica, filosofia, sociologia del
lavoro...) i due autori hanno ricostruito le premesse teoriche delle
dottrine liberali ripercorrendo le molteplici strade intraprese dal
liberalismo per imporsi oggi come vera e propria «ragione del mondo».
Nell'erigere la concorrenza a norma universale dei comportamenti, nel
fagocitare ogni ambito dell'esistenza, nel produrre nuove dinamiche di
subordinazione, la razionalità neoliberista ha finito con l'erodere le
premesse della stessa democrazia, ponendo le basi per la crisi dei
sistemi politici e l'ascesa del populismo. Solo la comprensione e
l'analisi di questa specifica razionalità - che ha ormai pervaso tanto
l'ambito del lavoro quanto quello delle relazioni intersoggettive, tanto
le forme di governance dell'Unione Europea quanto le narrative dei
modelli politici cosiddetti progressisti, e che si è attuata attraverso
un complesso strategico di pratiche di controllo e dispositivi di
governo dell'individuo - può consentire di aprire una strada per un
diverso avvenire.»
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