"Il trimestre invernale a
Rummidge (inghilterra. NdR) durava dieci settimane, come i trimestri
autunnale ed estivo, ma sembrava più lungo di questi a causa della
stagione deprimente. Le mattine erano buie, il crepuscolo arrivava
presto e il sole raramente penetrava la cortina di nubi nel breve
periodo di chiarore. La luce elettrica era accesa tutto il giorno negli
uffici e nelle aule. Fuori, l'aria fredda e umida, torbida di vapori e
di inquinamento, aveva scolorito e offuscato ogni contorno del panorama
urbano. Si poteva a malapena scorgere il quadrante dell'orologio in cima
alla torre dell'università, e perfino i rintocchi risuonavano soffocati
e malinconici. L'aria gelava le ossa e congestionava i polmoni.
Qualcuno attribuiva la caratteristica cantilena nasale del locale
dialetto al clima invernale, che faceva gocciolare il naso e ostruiva i
seni nasali per mesi e mesi, obbligando la gente ad andare in giro con
la bocca aperta come pesci boccheggianti. In questo periodo
dell'anno, era certamente difficile capire perché mai degli esseri umani
si fossero insediati e moltiplicati in un luogo così freddo, umido e
grigio. Solo il lavoro poteva fornire una risposta. Nessun'altra ragione
avrebbe indotto qualcuno a venire qui o, una volta che ci fosse venuto,
a restarci. Tanto più amaro era quindi il destino dei disoccupati di
Rummidge, condannati all'ozio in un posto dove c'era poco o nulla da
fare, tranne lavorare."
David Lodge, Ottimo lavoro, professore!,
Trad.it, Bompiani, Milano 2001, p. 202,
corsivo ns
... Ora chiudete un attimo gli occhi...
poi... riapriteli sul nostro dorato
MEDITERRANEO!
Grecia, Santorini
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